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Watches and Wonders 2023

N

e hanno parlato in molti, abbiamo letto articoli su giornali specializzati, video su Instagram e Youtube ed ecco la mia opinione sulla fiera e su alcuni degli orologi che più mi hanno colpito durante Watches and Wonders 2023.

Prima di parlare di orologeria, ci tengo ad esprimere la mia felicità nell’aver visto una grossa affluenza di addetti ai lavori ed appassionati, un ritorno alla normalità dopo la difficile situazione legata alla pandemia…speriamo sia di buon auspicio per i prossimi anni!

La mia visita al salone è stata frenetica, una tre giorni con tantissimi appuntamenti con i marchi che rappresentiamo all’interno dei nostri negozi a Biella. Nei ritagli di tempo sono riuscito a dedicare uno spazio per curiosare come un normale appassionato di orologeria: un giro tra gli indipendenti, sempre più importanti nel nostro mondo e poi tra i big.

Da Rolex e Tudor a Patek Philippe, dal gruppo Richemont a LVMH passando per realtà in ascesa come Grand Seiko e Oris.

Dal 2010 il marchio Tudor ha iniziato un processo di crescita importante, rendendosi sempre più indipendente da Rolex. I risultati a distanza di così pochi anni sono sorprendenti, il rapporto qualità prezzo eccezionale e l’apprezzamento di collezionisti ed appassionati non si è fatto attendere.

Il Black Bay 54 porta in casa Tudor una nuova dimensione: 37mm. Perfetta per i polsi più piccoli o per una donna sportiva.
La novità che ho apprezzato maggiormente è l’inserimento del bracciale in caucciù nero con la chiusura “T-fit” perfetta per adattare l’orologio al polso in qualsiasi situazione.

Il movimento è a carica automatica con certificazione COSC. Prezzo di listino 3630 euro.
Aspettiamo con ansia l’inserimento del movimento Master Chronometer su tutta la gamma del marchio.

Sono sicuro che avendoci abituato così bene non dovremo attendere a lungo!

Lo so a cosa state pensando: il quadrante verde è troppo acceso e chi vorrebbe avere nella finestra del calendario sul primo giorno del mese la faccia della rana Kermit?

Eppure a me piace e non poco!
Iniziamo ad analizzare le caratteristiche tecniche: cassa e bracciale in titanio, movimento di manifattura calibro 400 con 5 giorni di riserva di carica e 10 anni di garanzia, se non bastasse aggiungiamo l’alta resistenza ai campi magnetici e il design parecchio accattivante, con dettagli interessanti come la chiusura del bracciale che prende spunto dalle chiusure delle cinture di sicurezza degli aerei.

In realtà a me piace a prescindere dalle caratteristiche tecniche, perchè lo trovo simpatico ed un modo divertente per affrontare la giornata. La vita porta con sé parecchie preoccupazioni…è fondamentale trovare un modo per sorridere. Grazie Kermit! Prezzo di listino 4400 euro.

Non sono un esperto conoscitore dei marchi indipendenti, ma come tutti gli appassionati di orologeria guardo con curiosità a questo mondo in costante crescita. Tra i vari marchi proposti a Ginevra mi hanno colpito sicuramente Laurent Ferrier per l’eleganza e la classicità delle sue forme e Ressence per le incredibili innovazioni tecniche e stilistiche.

Un’altra maison che mi ha sorpreso è Speake Marine: fondata nel 2002, in pochi anni si sta facendo conoscere tra i più sensibili alle novità. Il modello che sta dando grande rilevanza al marchio è sicuramente il Ripple.

Orologio dal design tipicamente ispirato alle linee di Gérald Genta, con cassa da 40.3 mm, bracciale integrato e movimento automatico di manifattura.
Conosciamolo meglio: al polso veste molto bene, si adatta a polsi piccoli e più generosi e non passa di certo inosservato.
Caratterizzante, sicuramente, il piccolo quadrante ad ore 1.30 con l’indicazione dei piccoli secondi.

Il movimento di manifattura con 52 ore di riserva di carica impreziosisce questo segnatempo.
Mi piacerebbe scoprire di più e non è detto che in futuro non ci sia occasione per parlare di nuovi modelli, storia del brand e magari una vera e propria recensione sull’orologio.

Potrei, soprattutto dovrei, dilungarmi su moltissimi altri orologi che ho apprezzato e che sono sicuramente da approfondire…mi raccomando, rimanente sintonizzati!

Classe 1993, papà di Vittorio (2022!) Entrato nel settore orologeria e gioielleria nel 2012, dal 2020 è CEO della gioielleria Boglietti. Fondatore del blog Tutto Scorre, appassionato di orologeria e auto storiche, sostenitore di un profondo legame tra questi due settori. Il suo motto è "Se vuoi qualcosa vai e inseguila".

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