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Un acquisto inaspettato, Yema Urban Traveller

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ono venuto a conoscenza del marchio Yema dopo una chiacchierata con il mio amico e youtuber Mattia, sul cui canale Youtube “WatchManiac” potete trovare un video molto interessante riguardante la storia del marchio e la visita alla manifattura. Da subito ho creduto potesse essere un microbrand interessante, pur non avendo ancora pensato di fare un acquisto.

Qualche giorno fa, durante un week end in montagna, mi sono nuovamente imbattuto nel sito internet del marchio (yema.com): forse la spensieratezza della vacanza, forse la voglia di un auto-regalo di compleanno anticipato, mi hanno convinto!

Yema è un microbrand francese fondato nel 1948 con sede attuale a Morteau, piccola culla dell’orologeria a due passi dalla Svizzera.
L’obiettivo del marchio era quello di offrire agli appassionati di orologeria un calibro di manifattura riuscendo ad internalizzare la produzione dei componenti principali. La svolta arriva nel 2011.
Dopo oltre 2 anni di ricerca e sviluppo ed investimenti importanti nasce il primo calibro di manifattura MBP1000.
Nel 2021 vengono lanciati altri 2 calibri: Yema2000 e Yema3000 GMT.
Attualmente è in fase di produzione il fiore all’occhiello di Yema, un progetto ambizioso per un microbrand, di cui sicuramente sentiremo parlare. Si tratta della creazione di un movimento di manifattura con micro-rotore, completamente progettato e sviluppato in Francia nei laboratori Yema dai maestri orologiai.
Le caratteristiche principali sono lo spessore di 3,70mm, la riserva di carica di 70 ore e la finitura satinata e microsabbiata della piastra principale e dei ponti con la possibilità di scegliere tra tre colorazioni diverse.
Questo meccanismo verrà inizialmente montato sulla limited edition, già esaurita, Yema Wristmaster Traveller Micro-Rotor. Per tutti coloro che non sono riusciti ad accaparrarsi uno dei 1948 esemplari occorrerà un po’ di pazienza. Per conoscere gli sviluppi futuri dei progetti del brand, attendiamo dunque con ansia!

Ho comprato l’orologio direttamente su Yema.com. Il sito appare intuitivo e veloce, tradotto in varie lingue, tra cui l’italiano. Dopo essermi informato sulle caratteristiche dei vari modelli e dei calibri, mi sono concentrato sul modello Urban Traveller con quadrante azzurro e, dopo essere stato supportato, ho finalizzato l’ordine usufruendo del servizio di pagamento a rate.
Il pacco mi è stato consegnato in una settimana con un cappellino come gradito omaggio.
La confezione è essenziale, sicuramente in linea con la fascia prodotto.
Probabilmente, una maggiore capillarità distributiva aiuterebbe l’espansione del brand, essendo ancora convinto che l’acquisto nel negozio fisico rimanga un canale fondamentale nell’orologeria.

Il design trae ispirazione dai modelli “Gentiani”: la cassa ottagonale in acciaio da 39mm si fonde perfettamente con il bracciale integrato dando vita ad un orologio sportivo e robusto. La lunetta è ispirata al modello Yema Sous-Marine degli anni ’80.
Il fondello è impreziosito dal logo di Yema ed è inciso con alcune informazioni importanti come l’impermeabilità, il nome del movimento, il vetro zaffiro, la dicitura automatico e l’immancabile nome della città di Morteau in Francia.
Il quadrante ha una lavorazione a nido d’ape con indici e lancette rivestiti di superluminova ed è disponibile in 3 varianti di colore. Quella scelta da me è la versione azzurra.
Il vetro è in zaffiro, la corona a pressione e l’impermeabilità massima è di 100m.
Il modello Urban traveller, equipaggiato con il calibro Yema2000 automatico, progettato e assemblato nei laboratori del marchio, offre prestazioni assolutamente interessanti: riserva di carica di 42 ore e  scarto massimo dichiarato+/- 25 secondi al giorno.

Per essere un microbrand il livello di finitura di cassa e bracciale è eccezionale e, se aggiungiamo il calibro di manifattura, potrebbe far tremare molti marchi blasonati.

Infine diciamo che il prezzo di listino è di 890 euro e qualcuno potrebbe anche non crederci!
Se proprio devo essere pignolo e sforzarmi di trovare un difetto, avrei inserito la corona a vite anche se, nonostante la corona a pressione, l’impermeabilità dichiarata è di 100m.
L’orologio al polso risulta leggermente pesante (abbastanza normale per la tipologia del modello) ma lo spessore è contenuto e favorisce l’indosso anche per i polsi più piccoli.
Il bracciale è morbido e la chiusura deployante risulta sicura e solida.

Ho accorciato io stesso il bracciale e devo dire che è stato rapido e semplice, sinonimo di buona costruzione.

La parte difficile per Yema arriva adesso: le collezioni stanno sempre di più raccogliendo parerei favorevoli da parte degli appassionati; i movimenti di manifattura, seppur con qualche piccola critica da parte dei più esigenti, sono un biglietto da visita eccezionale per competere in un mercato sempre più affollato di prodotti; il progetto del movimento con micro-rotore è un grande valore aggiunto.

Riuscirà il marchio a confermarsi nei prossimi anni?

 Le premesse sono assolutamente confortanti ed a noi non resta che attendere!

Classe 1993, papà di Vittorio (2022!) Entrato nel settore orologeria e gioielleria nel 2012, dal 2020 è CEO della gioielleria Boglietti. Fondatore del blog Tutto Scorre, appassionato di orologeria e auto storiche, sostenitore di un profondo legame tra questi due settori. Il suo motto è "Se vuoi qualcosa vai e inseguila".

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