a notizia che sta circolando nelle ultime ore, confermata già da fonti ufficiali, è straordinaria e degna di essere approfondita: Rolex ha acquisito il colosso del retail Bucherer e si appresta ad entrare per la prima volta nella sua storia nel commercio al dettaglio! Manca soltanto il via libera delle autorità della concorrenza, ma la notizia è già rimbalzata sui media di tutto il mondo scatenando ripercussioni anche in borsa.
La versione ufficiale di questo affare, le cui cifre al momento non sono state rivelate, è la seguente:
“a seguito della scelta di Jorg Bucherer di cedere l’attività, in assenza di discendenti diretti, Rolex ha deciso di rilevare il rivenditore autorizzato rimasto fino ad oggi indipendente.”
Prima di entrare nel vivo della riflessione ci tengo a specificare qualche dettaglio relativo a questa operazione:
- Rolex e Bucherer collaborano da oltre 90 anni e il rivenditore ufficiale è il primo partner mondiale del noto brand orologiero
- I punti vendita Bucherer sono più di 100, dei quali 53 distribuiscono Rolex e 48 Tudor
- Bucherer è un rivenditore multimarca di fama mondiale presente in Svizzera, Stati Uniti, Germania, Austria, Inghilterra, Francia e Danimarca
La notizia dell’acquisizione di Bucherer da parte di Rolex è giunta come un fulmine a ciel sereno. Da sempre la politica del marchio ginevrino è stata quella di produrre i propri segnatempo affidandosi ai rivenditori autorizzati per la distribuzione e l’unico negozio di proprietà è sempre stata la boutique di Ginevra.
A questo punto nascono spontanee delle domande:
- E’ in atto un cambio di strategia ai vertici Rolex?
- Rolex vorrà controllare direttamente la rete vendite tramite negozi di proprietà?
- Quale sarà la risposta dei colossi dell’orologeria (Swatch Group, LVMH e Richemont)?
A mio parere, è evidente, un cambio di strategia ai vertici: sono infatti molti i cambiamenti che hanno caratterizzato gli ultimi mesi di Rolex, dalle novità del salone di Ginevra dai Day Date con quadrante puzzle e datario con emoji al progetto legato al mercato dell’usato (partito proprio da Bucherer). Tali strategie stanno portando il marchio verso forti innovazioni e verso un importante vantaggio competitivo con i diretti concorrenti.
La notizia dell’acquisizione del colosso Bucherer è un cambio di strategia che definirei epocale: fino ad oggi era stata seguita la filosofia del fondatore Hans Wilsdorf che consisteva nel produrre al fine di lasciare la distribuzione a partner selezionati. Con questo primo passo nel mondo della distribuzione al dettaglio potrebbero dunque aprirsi nuovi scenari che permetterebbero a Rolex un controllo diretto della rete vendite con una massimizzazione del profitto.
Ma la concorrenza quali misure adotterà ? Sicuramente ci saranno dei contraccolpi sul mercato: i primi segnali sono già arrivati ed il crollo alla Borsa di Londra di Watches of Switzerland ne è l’ esempio emblematico. Rolex, attraverso il progetto di gestire direttamente il mercato dell’usato e con il controllo di oltre 100 punti vendita multimarca, si pone come un interlocutore “complicato” per i gruppi dell’orologeria.
Aspettiamo le reazioni per capire se rimarrà una convivenza dei grandi marchi nei negozi Bucherer o se invece decideranno di uscire, seppur con un impatto importante in termini di sell out nelle varie nazioni in cui sono presenti.
Sicuramente l’immagine Rolex e di riflesso quella di Tudor usciranno rafforzate da questo affare, segnando per sempre la storia dell’orologeria con una operazione che sarà destinata a far parlare di sé per molto tempo.
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