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ZRC, DNA Subacqueo

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a storia dell’orologeria è particolarmente affascinante perché racchiude grandi sorprese dalle quali non si finisce mai di imparare. Il marchio di cui parlerò oggi, è un fantastico esempio di come una maison storica possa quasi scomparire per poi rinascere!

Nel 1904 Edmond Zuccolo e Joseph Rochet fondano a Ginevra ZRC.
Si specializzano fin da subito in orologi da tasca (gli orologi da polso arriveranno stabilmente sul mercato qualche anno dopo) e nel 1917 arriva il primo traguardo, la vincita del Grand Prix per l’innovazione industriale a Ginevra. L’invenzione è pionieristica, viene creato un bracciale estensibile in metallo per orologi.

Tra la fine degli anni ’50 e gli anni ’60 avviene la svolta, il signor Bourdarian, all’epoca direttore commerciale della marca, viene a conoscenza di una gara di appalto della Marine Nationale per la costruzione di orologi con casse impermeabili. È la nascita del progetto ZRC Grands Fonds.Nel 1964 viene realizzato il primo ZRC Grand Fonds 300m, la versione definitiva verrà utilizzata dalla Marina francese con l’approvazione della NATO.

Negli anni si sono susseguite varie collaborazioni, non solo con la Marine Nationale francese ma anche con i pompieri della città di Parigi , la squadra francese di sci nautico, la Marina Militare italiana e Jacques Cousteau che lo utilizzò per le sue celebri esplorazioni.

Dall’esperienza di queste importanti collaborazioni, ZRC sviluppa una cassa diver seguendo le specifiche di militari e personale altamente specializzato. Il risultato è quasi perfetto e ne riassumo di seguito le principali caratteristiche:

la cassa dell’orologi viene studiata per resistere ai campi magnetici, grazie all’uso di uno speciale acciaio rinforzato al molibdeno

la corona di carica viene spostata dalla classica posizione ad ore 3 ad ore 6, in mezzo alle anse, per garantire una protezione maggiore. Un’altra curiosità è che con la corona estratta non è possibile indossare l’orologio, in quanto urterebbe l’attacco che collega il bracciale alla cassa non permettendo l’indosso.

Il bracciale è uno dei punti di forza dell’orologio: traendo ispirazione dall’invenzione del 1917, viene sviluppato un bracciale in acciaio con elementi elastici che facilità l’indosso anche con la muta da sub e un fermaglio con una particolare chiusura di sicurezza.

Facciamo adesso un piccolo balzo ai giorni nostri: nel 2015, 50 anni dopo il primo Grands Fonds 300, Georges e Charles Brunet, a capo dell’attività (sono i pronipoti di Joseph Rochet) lanciano lo studio della riedizione di questo modello emblematico.
Per questo importante evento viene introdotto un nuovo brevetto chiamato ECS (easy clean system).
Questa novità deriva dalla collaborazione con il gruppo artificieri sommozzatori della Marine Nationale che avevano riscontrato, durante le loro missioni, problemi alla lunetta in seguito al contatto con l’acqua salata, in particolare i cristalli di sale impedivano la corretta rotazione della lunetta.
La soluzione è stata semplice quanto geniale e cioè creare una fessura sulla lunetta in modo da poter far scorrere dell’acqua dolce e pulire gli ingranaggi.

Nel 2017 ZRC lancia una campagna Kickstarter (piattaforma di finanziamento per progetti di vario tipo) per finanziare la produzione di 320 orologi per il progetto North Adventure in collaborazione con Alban Michon.

Ad oggi ZRC è un brand di nicchia per gli appassionati di orologeria. E’ un orologio che non passa inosservato con una cassa dal design unico che riprende fedelmente le linee del passato.
In catalogo ci sono 4 collezioni: GF 300 MN 64, GF 300 1964 Spirit, GF 3000 Titanium e GF 38 Heritage.
La mia versione preferita è la referenza GF38163 della collazione GF Heritage: questo modello si ispira fedelmente ai modelli del passato; la cassa misura circa 39mm, la lunetta ha i tipici puntini luminescenti della versione anni ’60, stesso discorso per le lancette Magnum. Il bracciale non è per tutti: riprendendo i modelli storici è stato riprodotto con un acciaio più leggero e questo potrebbe non piacere ad un pubblico più esigente. Personalmente lo trovo affascinante.
Anche la corona di carica ad ore 6 e la tipica chiusura di sicurezza del fermaglio potrebbero non essere semplicissime da utilizzare ad un primo indosso, ma con un po’ di pazienza e, sapendo di indossare un pezzo di storia dell’orologeria subacquea, tutto verrà dimenticato!

I prezzi non sono alla portata di tutti: la configurazione da me descritta ha un valore di listino di euro 3190.
Come spesso accade, purtroppo, alle passioni non è semplice resistere e con qualche sacrificio temo che presto lo ZRC arriverà nella mia collezione!

Classe 1993, papà di Vittorio (2022!) Entrato nel settore orologeria e gioielleria nel 2012, dal 2020 è CEO della gioielleria Boglietti. Fondatore del blog Tutto Scorre, appassionato di orologeria e auto storiche, sostenitore di un profondo legame tra questi due settori. Il suo motto è "Se vuoi qualcosa vai e inseguila".

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